Sebbene sia la pelle siliconica che la pelle sintetica rientrino nella categoria della pelle artificiale, differiscono fondamentalmente per la loro base chimica, ecocompatibilità, durevolezza e proprietà funzionali. Di seguito vengono confrontate sistematicamente dal punto di vista della composizione del materiale, delle caratteristiche di processo e degli scenari applicativi:
I. Differenze nella natura dei materiali e nella struttura chimica
Componenti principali: polimero silossanico inorganico (struttura portante Si-O-Si), polimero organico (catene CON di PU/catene C-Cl di PVC)
Metodo di reticolazione: polimerizzazione per addizione catalizzata dal platino (senza sottoprodotti), evaporazione del solvente/reazione con isocianato (contiene residui di COV)
Stabilità molecolare: estremamente resistente alle intemperie (energia del legame Si-O > 460 kJ/mol), mentre il PU è suscettibile all'idrolisi (energia del legame estere < 360 kJ/mol)
Differenze chimiche: la struttura inorganica del silicone conferisce una stabilità eccezionale, mentre le catene organiche di PU/PVC sono sensibili alla corrosione ambientale. II. Principali differenze nei processi di produzione
1. Processo di anima in pelle siliconica
A [Miscelazione di olio siliconico + riempitivo] --> B [Iniezione di catalizzatore al platino] --> C [Rivestimento di supporto in carta distaccante]
C --> D [Indurimento ad alta temperatura (120-150°C)] --> E [Laminazione del tessuto di base (tessuto a maglia/tessuto non tessuto)]
E --> F [Trattamento di goffratura/opacizzazione superficiale]
Processo senza solventi: nessun rilascio di piccole molecole durante il processo di polimerizzazione (VOC ≈ 0)
Metodo di laminazione del tessuto di base: incollaggio puntuale con adesivo hot melt (non impregnazione PU), preservando la traspirabilità del tessuto di base
2. Svantaggi dei processi tradizionali di lavorazione della pelle sintetica
- Pelle PU: impregnazione a umido DMF → struttura microporosa ma solvente residuo (richiede lavaggio con acqua, consumo di 200 tonnellate/10.000 metri)
- Pelle in PVC: migrazione di plastificanti (rilascio del 3-5% annuo, che porta a fragilità)
III. Confronto dei parametri di prestazione (dati misurati)
1. Pelle siliconica: resistenza all'ingiallimento --- ΔE < 1,0 (QUV 1000 ore)
Resistenza all'idrolisi: nessuna fessurazione a 100°C per 720 ore (ASTM D4704)
Resistenza alla fiamma: UL94 V-0 (tempo di autoestinguenza < 3 secondi)
Emissioni di COV: < 5 μg/m³ (ISO 16000-6)
Flessibilità a bassa temperatura: pieghevole a 60°C (senza crepe)
2. Pelle sintetica PU: Resistenza all'ingiallimento: ΔE > 8,0 (200 ore)
Resistenza all'idrolisi: fessurazione a 70°C per 96 ore (ASTM D2097)
Resistenza alla fiamma: UL94 HB (combustione lenta)
Emissioni di COV: > 300 μg/m³ (contiene DMF/toluene)
Flessibilità a bassa temperatura: fragile a -20°C
3. Pelle sintetica in PVC: Resistenza all'ingiallimento: ΔE > 15,0 (100 ore)
Resistenza all'idrolisi: non applicabile (non rilevante per i test)
Resistenza alla fiamma: UL94 V-2 (accensione a goccia)
Emissioni di COV: >> 500 μg/m³ (incluso DOP)
Flessibilità a bassa temperatura: polimerizzazione a 10°C
IV. Caratteristiche ambientali e di sicurezza
1. Pelle di silicone:
Biocompatibilità: certificata ISO 10993 di grado medico (standard di impianto)
Riciclabilità: olio di silicone recuperato tramite cracking termico (tasso di recupero >85%)
Sostanze tossiche: senza metalli pesanti/senza alogeni
2. Pelle sintetica
Biocompatibilità: Rischio di irritazione cutanea (contiene isocianati liberi)
Riciclabilità: smaltimento in discarica (nessuna degradazione entro 500 anni)
Sostanze tossiche: il PVC contiene stabilizzatore di sali di piombo, il PU contiene DMF
Prestazioni di economia circolare: la pelle siliconica può essere fisicamente separata dal tessuto di base fino allo strato di silicone per la rigranulazione. La pelle PU/PVC può essere declassata e riciclata solo grazie alla reticolazione chimica. V. Scenari applicativi
Vantaggi della pelle siliconica
- Assistenza sanitaria:
- Materassi antibatterici (tasso di inibizione MRSA >99,9%, conforme a JIS L1902)
- Coperture antistatiche per tavoli chirurgici (resistività superficiale 10⁶-10⁹ Ω)
- Veicoli a nuova energia:
- Sedili resistenti alle intemperie (temperatura di esercizio da -40°C a 180°C)
- Interni a basso contenuto di COV (conformi allo standard Volkswagen PV3938)
- Attrezzatura per esterni:
- Sedili per barche resistenti ai raggi UV (QUV 3000 ore ΔE <2)
- Tende autopulenti (angolo di contatto con l'acqua 110°)
Applicazioni in pelle sintetica
- Uso a breve termine:
- Borse fast fashion (la pelle PU è leggera ed economica)
- Rivestimenti espositivi monouso (prezzo della pelle in PVC <$5/m²)
- Applicazioni senza contatto:
- Parti di mobili non portanti (ad esempio, frontali dei cassetti) VI. Confronto tra costi e durata
1. Pelle di silicone: costo della materia prima --- $ 15-25/m² (purezza dell'olio di silicone > 99%)
Consumo energetico di processo: basso (polimerizzazione rapida, non è necessario il lavaggio con acqua)
Durata utile -- > 15 anni (verificato da invecchiamento accelerato all'aperto)
Costo di manutenzione: pulizia diretta con alcol (nessun danno)
2. Pelle di silicone: costo della materia prima --- $ 8-12/m²
Consumo energetico di processo: elevato (la linea di lavorazione a umido consuma 2000 kWh/10.000 metri)
Durata di servizio -- > 3-5 anni (idrolisi e polverizzazione)
Costo di manutenzione: richiede addetti alle pulizie specializzati
TCO (costo totale di proprietà): la pelle siliconica costa il 40% in meno rispetto alla pelle PU in un ciclo di 10 anni (inclusi i costi di sostituzione e pulizia). VII. Direzioni di aggiornamento future
- Pelle di silicone:
- Modifica del nanosilano → Superidrofobicità simile a quella delle foglie di loto (angolo di contatto > 160°)
- Incorpora
Data di pubblicazione: 30-lug-2025